Espacios destinados al Recuerdo, la Verdad y a la No Repetición de la Barbarie Humana en Tiempos de Paz
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DE PICCOLI CORDOBA, GIOVANNI | 2019-07-04
La pace... E'qualcosa che viene negoziato? Non è una condizione adeguata dell›uomo e della sua essenza come un individuo e della sua convivenza con la comunità che tende a un ottimo rapporto tra individui che professano diverse forme ideologiche del pensiero privo di parzialità e attaccamenti particolari, non consiste, per definizione, di uno stato di diritto e di dovere personale e col-lettivo che, secondo molte fonti, deriva da una situazione di calma e tranquilli-tà? L'etimologia di questa parola di tre lettere, dal PAX latina, che è considerato come "La pace si riferisce ad uno stato di tranquillità e sicurezza... di armonia che è privo di guerre, conflitti e battute d'arresto, tutti noi vogliamo vivere nel nostro paese e dentro di noi... la pace è universalmente desiderabile e sap-piamo che per mantenere è necessario essere tolleranti ed aperti al dialogo, indipendentemente dei nostri valori culturali". Il seguente articolo è un'analisi storiografica della capacità creativa e distruttiva degli esseri umani e come l'architettura e l'arte sono un mezzo di sostegno che onorifica alla vittima, senza esaltare il vittimario permettendo al luogo dove non c'era la pace e c'é stato il conflitto, su un evento del genere, dare alla comunità una memoria eppure individuale ed evitare cosí che il cittadino, alla fine, non possa evitare dimenticare, rivendicare alla vittima e tendere a non ripetere mai più un atto di violenza che inquadra e taglia nel caso peggiore impossibile da riparare, ma almeno attraverso l'arte, l'architettura e il design possono essere esaltati eter-namente nella generazione di spazi architettonici pubblici in cui convergono arte, design e architettura.
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